Descrizione
Metodo pratico di canto italiano per camera in 15 lezioni e un’Appendice (1833) / Practical Method of Italian Singing divided into fifteen Lessons with an Appendix; a cura di/edited by Michael Aspinall, testo italiano/inglese, tenore/soprano
La presente edizione del Metodo di Vaccaj è stata condotta sulle due copie autografe conservate nella Biblioteca Comunale Filelfica di Tolentino (segnatura Mus. Ms.V.d.1 e 2), siglate e datate nell’ultima pagina «Originale di N.Vaccaj Londra 1833». Il primo autografo (22 carte) contiene la versione italiana e inglese delle lezioni e servì probabilmente per la prima edizione del Metodo, pubblicata a Londra nel 1834 a spese dell’autore18. La seconda copia (19 carte) reca solo la versione italiana con successiva aggiunta, su fogli di carta incollati alle pagine della traduzione francese, e servì probabilmente per l’edizione milanese del 1837 con testo italiano e francese a fronte19 .
Non ci sono elementi per stabilire con certezza quale debba considerarsi anteriore dei due manoscritti, i quali si presentano sostanzialmente identici. Alcune lievi varianti nel secondo manoscritto, riguardanti legature e accentazioni di frase (Lezione II, batt.7-12) o indicazioni di movimento (Lezione XII, Moderato invece di Allegro moderato), si presentano verosimilmente come revisioni, e come tali sono state accolte nella nostra edizione. Nessuno dei due manoscritti contiene invece la prefazione «Oggetto del Metodo Pratico/The Author’s Object in this Practical Method», che è stata pertanto ripresa dall’edizione del 1834.
Data la stesura chiara e accurata dell’autografo, la nostra revisione si è limitata a rettificare le poche sviste sfuggite all’autore, a migliorare in qualche punto la disposizione della parte pianistica, a completare le indicazioni omesse nelle ripetizioni e a riportare alle convenzioni moderne i segni di accidenti. Tutti gli interventi significativi sono stati posti fra parentesi quadrate. I commenti originali alle lezioni, in italiano e inglese, sono stati stampati in corsivo, mentre in carattere normale sono le annotazioni del curatore.
La collazione delle fonti autografe ha permesso altresì di correggere le numerose inesattezze riscontrabili sin dalle prime edizioni del Metodo, sulle quali si sono per lo più basate le molte ristampe e riedizioni successive aggiungendo alle vecchie imperfezioni nuove sviste sfuggite a copisti e incisori.
Il volume include anche i 12 esercizi e le 24 cadenze che non figurano nell’autografo ma furono pubblicati la prima volta nel 1837 in un fascicolo a parte come Appendice,/ del/ Metodo Pratico,/ di/ Canto Italiano,/ di/ N. Vaccaj. – Appendix,/ to/ N. Vaccaj’s Practical Method/ of/ Italian Singing./ London, T. Boosey & C° 20, poi accorpata alla seconda edizione inglese del Metodo21.
L’edizione originale contiene alcune omissioni di accidenti e qualche incongruenza metrica nelle cadenze, che sono state qui rettificate.
Il testo letterario delle arie riproduce l’autografo, con tutti i tagli, le omissioni e i lapsus di memoria del Vaccaj. Il testo integrale e corretto del Metastasio è qui riprodotto alle pp. XV e segg. sulla base dell’edizione di Bruno Brunelli, Tutte le opere di Pietro Metastasio (Verona, Arnoldo Mondadori, 1943).
This new edition of Vaccaj’s Method is based on two manuscripts in Vaccaj’s own hand, marked and dated on the last page “Originale di N.Vaccaj Londra 1833”, which are in the Biblioteca Comunale Filelfica of Tolentino (reference Mus.Ms.V.d.1 and 2). One of the two copies, consisting of 22 sheets, contains both the Italian and English version of the Lessons and was probably used for the first edition of the Method, printed in London at the author’s expense in 183418 . The second copy, consisting of 19 sheets, bears only the Italian commentary, with the subsequent addition of the French translation glued to the book on separate sheets of paper. It was probably used for the Milan edition of 183719 .
There are no definite elements to indicate which of the two autograph manuscripts should be considered the earliest, as indeed they are essentially identical. Some slight variations in the second manuscript, regarding phrase legature and accents (as in Lesson 2, bars 7-12) or movement indication (Lesson 12: Moderato instead of Allegro Moderato), appear to be revisions, and they have been accepted as such in our edition. Neither of the two manuscripts contains the preface «The Author’s Object of this Practical Method», which therefore has been resumed from the 1834 edition.
Since Vaccaj’s autograph drafting is clear and accurate, our revision has been limited to correct the few oversights of the original, improve in some parts the arrangement of the piano accompaniment, complete the indications omitted in repetitions and adapt the accidentals to the modern convention. All significant additions or corrections have been placed in square brackets. The original commentary in Italian and English have been printed in italic, whereas the editor’s comments appear in normal character.
The collation of the autograph sources has permitted to correct the numerous inaccuracies which passed from the early editions to the most recent reprints, where eventually new mistakes by copyist and engraver have accumulated.
The volume includes also the 12 Exercises and the 24 Cadenze which are not in the manuscripts but were published for the first time in 1837, in a separate brochure by Boosey & Co in London, as Appendix,/ to/ N.Vaccaj’s Practical Method/ of/ Italian Singing20, and subsequently incorporated in the second English edition of the Method21.
The texts of Metastasio’s arias set in music by Vaccaj are reprinted here as they appear in the manuscript, with all the cuts and lapsus of the composer. The complete texts, on the basis of Metastasio’s Collected Works edited by Bruno Brunelli22, are given as a reference on pages XV
Roberto De Caro –
[Il curatore ha effettuato una scrupolosa collazione delle due fonti manoscritte restituendoci così un testo filologicanente corretto, purgato dai numerosi errori accumulatisi nel corso delle successive edizioni dell’opera.]
Roberto De Caro, Hortus Musicus, n° 5, gennaio 2001
Paolo Salomone –
La ristampa filologica dell’opera di Vaccaj presenta l’incontestabile pregio di restituire a maestri ed allievi un pezzetto della magica e grande esperienza legata al belcanto italiano, arricchita da un’ampia ed esaustiva presentazione contenente indicazioni sul metodo stesso, sulla vita e l’opera di Vaccaj e i testi completi scritti dal Metastasio.
Paolo Salomone, Il Giornale della Musica, n° 165, novembre 2000