Descrizione
La raccolta è divisa in tre parti ognuna delle quali comprende nove studi. Idealmente, le tre parti corrispondono a tre epoche della storia della musica: dal Cinquecento al Settecento, l’Ottocento e il Novecento. I brani contengono, infatti, un piccolo richiamo nello stile, nella forma o solamente nel nome, ai tre periodi storici.
Per favorire i momenti di «incontro musicale» ho ritenuto utile allegare le parti del secondo flauto trascritte e adattate per il clarinetto in si bemolle.
Per la stesura di questa raccolta ringrazio Maria Luisa Martina, Pier Mario Crocè, Guido Tonini Bossi e Marco Giaccaria per i preziosi consigli, la pazienza e il tempo che mi hanno dedicato. Ringrazio anche tutti i miei allievi per le loro sensazioni e per le reazioni emotive che ho sempre considerato istruttive e importanti per me e per quello che cerco di fare.
Flavio Cappello. Diplomato presso il Conservatorio «GiuseppeVerdi» di Torino sotto la guida di Arturo Danesin e perfezionato con Peter-Lukas Graf all’Académie de Musique di Sion e con Pierre-Yves Artaud a Como.
Ha partecipato agli stages di Musica da Camera tenuti da Ruggero Chiesa a Verona e da Maurice Bourgue a Como. Ha studiato composizione con Daniele Bertotto. Ha conseguito la laurea di secondo livello con una tesi sulla Famiglia Bach e il flauto.
Ha collaborato con diverse orchestre tra cui l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e l’Orchestra da Camera di Aosta. Ha partecipato a diverse registrazioni discografiche e televisive. Nel 1985 ha fondato l’ Insieme Cameristico di Torino. Nel 1991 ha eseguito con l’Insieme Cameristico di Torino, di cui è socio fondatore, l’integrale dei Quartetti per flauto e archi di Mozart a Odense, a Stoccolma e ad Helsinki. Nel 1994 ha effettuato una tournée in Germania proponendo un repertorio costituito dalle Cantate da Camera con flauto obbligato del Barocco italiano. L’attività concertistica prosegue nell’ambito di numerose rassegne concertistiche in Italia e all’estero collaborando, inoltre, all’allestimento di spettacoli teatrali.
Nel 2009 è stato pubblicato dall’Associazione Flautisti Italiani per la rivista “Falaut” il libro “Musica alla corte di Federico di Prussia, il flauto e la famiglia Bach” scritto in collaborazione con Ugo Piovano e Giovan Battista Columbro.
Ugo Piovano –
«FALAUT», Anno X, numero 37, aprile giugno 2008
27 Studi progressivi introduttivi alla musica d’insieme per due flauti o flauto e clarinetto.
Nel panorama didattico italiano la Suite per 2 di Flavio Cappello rappresenta una felice novità. Allievo di composizione di Daniele Bertotto, a cui la raccolta è dedicata, l’autore ha scritto una serie di brani molto piacevoli e istruttivi ordinati secondo un rigoroso criterio progressivo e cronologico. Infatti, le tre parti nelle quali è divisa l’opera contano ognuna nove pezzi e sono fortemente caratterizzate dal punto di vista storico per quanto riguarda l’uso delle forme e delle atmosfere musicali: la prima è dedicata al periodo dal Cinquecento al Settecento (Entrata, Minore, Coro, Gavotta, Burlesque, Bourrée, Pavana, Bergamasca), la seconda all’Ottocento (Promenade, Lied, Walzer, Barcarola, Canzonetta, Scherzetto, Danse, Noël d’antan, Alla Polacca), e l’ultima al Novecento (Marionette, Mediterranea, Terze in corsa, Ronde, Pensieroso, Circus, Tropicana Five, Meditazione, Contrasti).
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Oltre al rigoroso ordinamento progressivo delle varie difficoltà, l’aspetto più interessante è che queste difficoltà vengono inserite poco alla volta, a piccole dosi, per abituare l’allievo senza scoraggiarlo. Ad esempio, il doppio colpo di lingua non viene introdotto con il classico pezzo tutto per note ribattute ma solo nell’ultima battuta del n. 15, Scherzetto, in modo molto naturale. Sarà solo con il n. 21. Terze in corsa, che l’allievo troverà un uso più estensivo di questa tecnica.
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Anche per quello che riguarda l’aspetto ritmico le varie difficoltà sono introdotte gradualmente e non mancano i brani in ritmi asimmetrici come l’accattivante n. 25, Tropicana Five, di chiara atmosfera sudamericana, che pone lo studente di fronte ad un 5/4 con sincopi e contrattempi.
In definitiva segnalo in modo convinto questa raccolta, che si presta anche alla collaborazione con la classe di clarinetto, visto che viene fornita la parte staccata per lo strumento ad ancia, più ricco di possibilità nel registro grave.
Ugo Piovano