Descrizione
Nell’ordine i racconti hanno un debito verso:
1. Pinuccia. Il suo OK sorridente al mio primo racconto mi ha confortata
2. Magna «Nina». Ricordo la sua bellezza intatta nella fatica di vivere. Mio fratello e la sua presenza discreta
3. Padre Ottavio: per la sua «maternità divina»
4. Zia Domenica. I suoi racconti sono stati un viatico al mio cammino
5. I miei cari genitori fonte della mia inesauribile e mai sazia riserva d’amore
6. Drago. Per aver sposato mia cugina. Ed essere entrato anche lui nel «teatro» della nostra famiglia con i suoi racconti
7. Gli amati nonni Giacomo e Angela. Di lei porto il nome
8. Il mio paese natale
Angela Donna
«Sono nata nel 1953 a Castellamonte, in Canavese, paese della musica, delle pignatte e delle stufe di terracotta. Famose quelle di Boscajon. Vi ho vissuto fino al 1959, poi ho viaggiato per l’Italia al seguito di papà, ufficiale della Marina Militare. Dal 1969 risiedo e lavoro a Torino. Ho attivato laboratori di scrittura femminile presso il «Centro donna» della VI Circoscrizione cittadina. Amo e leggo i poeti. Ho anche scritto versi, in parte pubblicati, ottenendo riconoscimenti ufficiali. Con questi racconti ho accostato la prosa alla forma poetica».
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