Descrizione
Gli incontri sono importanti in base alla loro qualità; ogni brano è il risultato di incontri con persone e situazioni differenti; in ogni brano incontro stili e persone diverse che mi portano in territori e contesti apparentemente lontani.
Ma ciò che garantisce bellezza e qualità è lo stile: lo stile delle persone che incontro (mia moglie, i miei figli, i miei amici più cari, mia madre) e il mio stile musicale e compositivo.
Il mio percorso artistico, i suoni delle mie chitarre, le mie scelte compositive sono «Incontri di stile».
Illuminazione, Omaggio a Francisco Tarrega, Ambra, Maria Celeste, Christian’s Games, Raul, Valzer blu
Roberto Scornaienchi (Cosenza 1960).
Chitarrista compositore italiano, laureato in Chitarra Classica, Musica Elettronica e Jazz. Ha studiato con i maestri Lucio Matarazzo, Angelo Gilardino e Ralph Towner.
Docente di ruolo di Chitarra Classica presso il MIUR, la sua vita artistica è permeata da un sano e saggio equilibrio fra attività didattica, attività concertistica e attività compositiva e dalla ricerca costante di un trait d’union fra stili e generi musicali apparentemente opposti che poi divengono, nell’attività creativa, perfettamente complementari.
Ciò è reso evidente nel suo Cd Orizzonti pubblicato a Madrid dalla Phorminx nel 1997, presentato in diretta nazionale nella trasmissione radiofonica di RAI3 Radiotresuite.
Meloditerraneo trio, con Giorgio Fiorini e Donato Stolfi (2010).
Francesco Stumpo –
Roberto Scornaienchi Incontri di stile. Sette brani per chitarra classica.
Giancarlo Zedde Editore, Torino, 2020
Roberto Scornaienchi, sensibile ed eclettico chitarrista e compositore, esce con il primo organico lavoro di sue composizioni pubblicate nella collana compositori del terzo millennio dall’editore torinese Giancarlo Zedde, che al repertorio chitarristico sta riservando un’attenzione di qualità. Alcuni brani di questa raccolta sono stati eseguiti e incisi dallo stesso autore nel CD Orizzonti, Pubblicato a Madrid dalla Phorminx nel 1997 e presentato dalla trasmissione Radiotresuit. Pur essendo i brani stati composti nell’arco di un trentennio, la raccolta risulta coerente e ancora freschissima e sono presentati con una soluzione grafica che invita subito alla loro lettura. Accattivanti anche i titoli dei brani: Illuminazione, Omaggio a Francisco Tarrega, Ambra, Malia Celeste, Christian’s Games, Raul, Valzer Blu. Il suggestivo titolo rimanda a due mondi aperti: quello dell’“incontro”, che secondo Vinicius De Moraes “della vita è l’arte” e quello dello “stile” che degli incontri è la cifra artistica e affettiva. Sono incontri vissuti nel quotidiano della sua vita privata, immaginari come con Tárrega o professionali, ora con il suo maestro in conservatorio Lucio Matarazzo, ora nei corsi di perfezionamento di Biella con Angelo Gilardino, ora con i suoi colleghi chitarristi Christian Saggese e Antonello Dieni, ora con il suo ormai da tempo maestro e amico Ralph Towner. In realtà in Scornaienchi è difficile separare nettamente la sfera professionale da quella affettiva, ciò è testimoniato dalla genuinità dei brani, ognuno dei quali ha un dedicatario, non di circostanza ma profondamente sentito. I riferimenti stilistici dell’autore sono quindi molteplici a partire dagli studi accademici di chitarra e composizione, alle influenze jazz – genere in cui si è anche diplomato in conservatorio – a quello stile crossover in passato sintetizzato con etichette come World Music o NewAge e che oggi, nell’epoca del postmodernismo. assurge a genere musicale tout court.
Francesco Stumpo
Guitart, aprile-giugno 2021