Descrizione
Adesso cerchiamo il maschio…
E così si navigava fra Cavour e Garibaldi, fra Napoleone III e Costantino Nigra, personaggi che forse erano diventati sterili per aver procreato già fin troppo!
Le tre autrici di MediEtà intrecciano il racconto delle vicissitudini post-editoriali del loro precedente romanzo – il primo figlio di carta – con vicende parallele ideate sullo sfondo di un Risorgimento rivisitato tra ironia e serietà.
Un Risorgimento che ha il suo fulcro in Torino per poi irradiarsi da Parigi alla Sicilia, e che nei suoi piccoli e grandi eventi si ricollega alle fascinazioni ed agli intrighi del vivere moderno.
Dall’incontro tra un presente senza glorie e un passato senza retorica nasce il secondo figlio di carta… tenuto per mano da illustri fratelli..
Daniela Cigliano è nata a Torino e a Torino vive da sempre. Nelle pagine dedicate alla sua città le è parso di ripercorrere, insieme alla storia di questa, anche la sua storia personale, perché in quelle vie, in quelle piazze, in quei caffè ha ritrovato momenti significativi non solo della Torino del passato, ma anche delle sua Torino intima. Per questo, anche se le piace molto viaggiare, sa apprezzare tutte le suggestioni del ritorno. Ha insegnato per più di trent’anni letteratura al liceo, cercando di trasmettere il suo piacere personale per la lettura. Ha una particolare predilezione per il genere giallo classico, ancor più se di carattere storico.
Silvana Delfuoco, emiliana di origine, vive a Torino praticamente da sempre. Giornalista pubblicista impegnata nel settore dell’enogastronomia, collabora a guide e testate specialistiche. Il suo passato di insegnante nei Licei torinesi ha comunque lasciato il segno: l’avventura del romanzo è stata una tentazione inevitabile.
Roberta Massirio è nata ad Asti. Risiede da più di mezzo secolo a Torino dove ha insegnato per trentacinque anni in vari licei. Di formazione classica, coltiva da sempre la passione per la storia, soprattutto antica. L’altro suo amore, la politica, le ha fatto scoprire di recente il Risorgimento e l’Unità, guardati con occhio contemporaneo e con rispettosa ironia.
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