Descrizione
Il bambino adottato all’estero non si paga. Ma l’adozione internazionale costa comunque, ed è roba da ricchi. In Italia si riescono a spendere tra i 15 mila fino ai 40 mila euro. L’Italia è il Paese con il più alto numero di Enti autorizzati che hanno la funzione di assistenza alla coppia in tutte le fasi dell’adozione: ben 62.
Qui a parlare sono coppie che hanno deciso di adottare un bambino all’estero, pur sapendo delle difficoltà, del lungo iter e delle fatiche che questa scelta ha comportato. I dati ufficiali parlano di un crollo di adozioni in Italia negli ultimi quindici anni, del 60% per le procedure internazionali, e del 31% per quelle nazionali. Ciò vuol dire che c’è una diminuzione delle domande di disponibilità da parte delle coppie, ma anche la diminuzione dei decreti rilasciati. Inoltre molte nazioni straniere stanno chiudendo le frontiere all’adozione: di recente lo ha fatto l’Etiopia, ma prima lo hanno fatto altri stati nel mondo
Davide Pelanda: da oltre vent’anni è insegnante, giornalista freelance e autore di saggi. Come scrittore ha al suo attivo ben otto libri, l’ultimo dei quali nel 2015 dal titolo VITE IN SCATOLA. L’inchiesta sui più potenti business del commercio. Ipermercati, centri commerciali, discount e la nota multinazionale svedese (MJM editrice), scritto a quattro mani con Paola Simona Tesio.
Tiziana Macario –
Venerdì 25 si presenta il libro A.I. Adozione Internazionale
«Il gesto adottivo è un delicato equilibrio fra il desiderio di essere genitori e il bisogno del bambino di avere una famiglia».
Davide Pelanda, collaboratore della nostra testata, insegnante e autore di numerosi libri inchiesta, nel suo ultimo lavoro A.I. Adozione Internazionale. Storie di famiglie mette a nudo una questione al centro del progetto di vita di tantissime coppie. Dati alla mano, svela le lungaggini burocratiche dell’adottare, icosti,e la possibilità di imbattersi in raggiri da parte di enti non autorizzati. Le adozioni in Italia negli ultimi 15 anni sono crollate: del 60% per le procedure internazionali, e del 31% per le nazionali. C’è una diminuzione delle domande di disponibilità da parte delle coppie, ma anche dei decreti rilasciati. Cinquecento coppie all’anno, solo in Italia, desistono. I genitori che perseguono il legittimo desiderio di adottare si autodefiniscono coraggiosi. Come i genitori biologici, del resto, ma con una “gravidanza” più lunga. Lo spunto di indagine da cui l’inchiesta parte è che il bambino adottato all’estero non si paga ma l’adozione internazionale costa comunque ed è roba da ricchi.
La testimonianza di attori veri di storie vissute è il valore aggiunto del libro, che sarà presente nell’ambito di un apericena venerdì 25 maggio alle 20,00 presso “Il manuale 2” in via Trento 63 a Volpiano.
Tiziana Macario, «Il Risveglio», 17 maggio 2018
Tiziana Macario –