Descrizione
Marie Jäell è figlia dell’impulso scientista che domina l’intera Europa degli ultimi anni del secolo XIX in cui nascono nuove discipline, fra le quali la fisiologia. Nel 1868, quando per la prima volta ascolta il suono prodigioso di Franz Liszt, ha come una rivelazione che le illuminerà tutta la restante parte della vita.
Inizia ad interrogarsi su come riprodurre e trasmettere quella sonorità meravigliosa. Marie Jäell si imbatte dunque negli studi della fisiologia della mano al fine di determinare le basi di una nuova pedagogia pianistica. L’eminente fisiologo Charles Féré, medico capo dell’ospedale Kremlin-Bicêtre di Parigi, dopo aver letto La musique et la psychophysiologie, dove l’Autrice espone le sue conoscenze e convinzioni riguardo al rapporto tra le due discipline, la invita a collaborare con lui.
Per Jäell il movimento pensato, lo sviluppo della sensibilità tattile, uditiva e visiva, insegnano le bon geste generatore della bella sonorità musicale. Tali ricerche sono ampliamente analizzate ne Le mécanisme du toucher. L’etude du piano par l’analyse expérimentale de la sensibilité tactile.
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