Descrizione
Classico… ma non troppo riunisce 40 pezzi facili per chitarra, semplici composizioni in arpeggio, brani ritmici, d’atmosfera; ogni pezzo è stato pensato e scritto per migliorare una particolare tecnica chitarristica.
18.00 €
Nella prefazione alla prima edizione di Classico… ma non troppo scrivevo «tutte le composizioni sono state studiate in classe e il lavoro con gli allievi mi ha suggerito le migliori soluzioni tecniche di diteggiatura e d’interpretazione…», ecco, questa è da sempre l’idea alla base di ogni mio lavoro didattico: dare un senso alla musica che scrivo, finalizzarla cioè alla crescita musicale in cui tecnica ed espressività viaggino sullo stesso binario, e nello stesso tempo avere la certezza che i brani saranno realizzati con curiosità e soddisfazione.
Questa seconda edizione è un ampliamento della prima. Ho aggiunto composizioni che partono dal livello base e arrivano ad un terzo-quarto anno di studio circa, e si portano in dote una dozzina di anni in più d’esperienza maturata tra Scuola Media e Liceo Musicale. Contengono elementi nuovi come la ricerca di diteggiature più musicali, una maggiore profondità dell’idea compositiva, la volontà di approfondire l’aspetto espressivo.
Alcuni brani hanno un’impronta più minimalista e meno marcatamente melodica. Non mancano sguardi alla musica cosidetta “leggera”, pezzi in stile pop, jazz, rock, swing, alcuni arrangiamenti di brani natalizi, tutti riletti attraverso il mio modo di essere musicista e soprattutto insegnante. Nella scrittura, alcune composizioni mantengono una notazione di tipo “chitarristico” dove si dà per scontata la tenuta delle posizioni accordali come per esempio, per facilità di lettura, i primi due È mattina e Colazione dance, e ancora Tramonto, Country Blues, Rain Blues. Gli altri brani sono stati scritti o riscritti tenendo presente il movimento delle parti, la polifonia – pur molto semplice – e la comprensione, anche visiva, del senso musicale.
Mi auguro che questo volume accompagni i giovani chitarristi in un percorso musicale fatto di apprendimenti tecnici ma soprattutto di maturazione espressiva personale e gioiosa.
Giorgio Signorile, Cuneo, luglio 2018
Giorgio Signorile
Amo il mio strumento nei vari modi in cui quotidianamente lo vivo, da insegnante, compositore, concertista, e da sempre lo utilizzo per parlare di ciò che mi sta a cuore, sentimenti, emozioni, il mondo che mi circonda, la vita insomma…
Nel corso degli anni ho lavorato sul repertorio alla ricerca di qualcosa che mi permettesse di esprimere al meglio la mia idea di fare musica: oggi finalmente ‘suono me stesso’, e porto sul palco la tradizione classica unita alla voglia di libertà e novità rappresentata dalle mie composizioni.
I miei lavori sono distribuiti da importanti case editrici e registrati per la Compagnia Nuove Indye (CNI Music).
Mi piace pensare alla Musica partendo dalla traduzione francese e inglese della parola ‘suonare’: jouer, to play, in italiano giocare, e giocare con la Musica è davvero un lavoro unico e meraviglioso!
www.giorgiosignorile.it
2 disponibili
Classico… ma non troppo riunisce 40 pezzi facili per chitarra, semplici composizioni in arpeggio, brani ritmici, d’atmosfera; ogni pezzo è stato pensato e scritto per migliorare una particolare tecnica chitarristica.
Dimensioni | 23 × 31 × 0.5 cm |
---|---|
Autori | Giorgio Signorile |
ISMN | 9790705003390 |
Pagine | 56 |
Anno | 2018 |
Formato | 23 x 31 |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Abbiamo modificato alcune delle nostre politiche per rispondere ai requisiti del nuovo Regolamento Europeo per la Protezione dei Dati Personali (GDPR). In particolare abbiamo aggiornato la Privacy Policy e la Cookie Policy per renderle più chiare e trasparenti e per introdurre i nuovi diritti che il Regolamento ti garantisce. Ti invitiamo a prenderne visione. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.
Franco Cavallone –
Per far innamorare i chitarristi in erba
Giorgio Signorile Classico… ma non troppo. 40 pezzi facili per chitarra Chitarra Zedde, 2018 p. 56.
Giorgio Signorile è da diversi anni attento alla didattica per la chitarra, in particolare per chi sta iniziando il percorso di studi. Far innamorare ed appassionare ad uno strumento attraverso la sua letteratura è molto importante e farlo con la musica che si avvicina al sentito degli allievi è altrettanto importante così come fecero, a loro tempo, compositori di alto calibro. Classico … ma non troppo è una raccolta di quaranta pezzi di non elevata difficoltà che sono molto utili per risolvere problemi tecnici specifici nell’apprendimento iniziale dello strumento con una gradevolezza molto importante in questa fase di studio. Strizzando l’occhio (anzi l’orecchio) alle sonorità swing o rock oppure alle armonie delle musiche pop, Signorile avvicina il ragazzo alla chitarra e lo invita a farsi sentire dai compagni senza remore di non essere accettato per il genere di musica fatta. Raccolta utilissima.
Franco Cavallone, «Seicorde», dicembre 2018
Guitart –
Giorgio Signorile Classico… ma non troppo 40 pezzi faci per chitarra, Giancarlo Zedde editore, Torino
Affascinante lavoro editoriale questo di Giorgio Signorile Classico…. ma ma non troppo che riunisce 40 pezzi facili per chitarra, ispirate composizioni sstrutturate su coinvolgenti melodie e seducenti armonie che alla fine riescono a far sì che il giovane studente si soffermi e approfondisca le più svariate tecniche chitarrristiche: arpeggi, ribattuti ritmici, legature… Ogni brano nasconde in sé una particolarità che alla fine sarà capitalizzata nel bagaglio tecnico e musicale dell’allievo. Anche l’aspetto interpretativo non è sottovalutato.. infatti le numerose indicazioni dinamiche mettono alla prova l’esecutore che dovrà gestire con abilità. non solo l’elemento tecnico, ma a nelle quello musicale. Nell’enorme produzione attuale legata alla didattica, questo lavoro di Giorgio Signorile, si colloca assolutamente tra quelli di riferimento, perché ha il sigillo della qualità e originalità. Si intuisce che ancor prima di rnettere nero su bianco l’Autore ha pensato chiaramente alla finalità dell’opera e il risultato ottenuto è eccellente.
Effettivamente alla fine dei quaranta studi, il giovane eseeutore non potrà ehe trovarsi migliorato e lo avrà fatto affrontando pagine accattivanti e che lo avranno sicuramente motivato nel suo studio. In definitiva un lavoro a nostro avviso imprescindibile nel panorama didattico attuale. Consigliatissimo!
«Guitart», gennaio 2018